Domenica visto la giornata davvero eccezionale, io e mia moglie siamo andati a San Michele, una frazione sopra Salò (lago di Garda). Dove in una bellissima zona c'è anche un bel ristorante con annessa piscina. Che non è altro che la zona atterraggio per parapendio e deltaplano per chi vola dal monte Pizzoccolo.
Verso le 13.00 ho preso la navetta che porta in decollo in compagnia di amici " volatili " ed altri ragazzi che non conoscevo ci siamo recati in decollo (1000 mt slm). Arrivati a destinazione il panorama era magnifico visibilità strabiliante, tempo di preparare l'attrezzatura e controllare cosa facevano i due piloti già in volo, non esito un altro momento.
I soliti controlli e si parte due passi e sono in volo, ultimimamente tra corsa, escursioni e vacanza ho volato davvero poco, con conseguente rimprovero da parte dei miei amici che condividono questa mia passione, quindi i primi minuti mi servono per riprendere confidenza con il mezzo ed abbassare le pulsazioni.
Quasi subito aggancio una termica che mi fa guadagnare un pò di quota, l'aria è instabile abbastanza turbolenta, comunque si sale, il cielo e turchese, le nuvole, bianche è innocue segnano i cicli termici e approssimo che siano a una quota di circa 1800 Mt. Mi sposto più volte lungo il crinale, seguendo dall'alto il sentiero, qualche escursionista ci guarda incuriosito, anche gli ultimi piloti prendono il volo, le vele colorate animano il cielo. Si sale e si scende, in cerca di ascendenze più generose ed organizzate che mi facciano prendere più quota. Uno strattone, stringo la virata, centro la termica il variometro (strumento che segna quota e rateo di salita) si mette a suonare, è musica per le mie orecchie, un rateo costante 2,5/3 metri al secondo. Si sale, 1200..1300...1400...1500 Mt, perdo l'ascendenza, e mi sposto verso la cima del Pizzoccolo per cercane altre, il panorama e grandioso, tutta la catena alpina sembra a portata di mano, il Monte Guglielmo, L'Adamello con il pian di Neve, più lontane le Dolomiti, Il Baldo dall'altra parte del lago, sotto di me Toscolano Maderno, oltre il golfo di Salò, la rocca di Manerba, Sirmione e la costa Veronese, sono senza parole, l'aria inizia ad essere fresca, perdo un po' di quota ma poi riaggancio, si sale fino a circa 1700 mt, sopra di me una nuvole che si sta esaurendo, il sole che l'attraversa, attimi indelebili nella mia memoria, sembra quasi un sogno, ed ogni volta mi stupisco di come sia bello volare, e come probabilmente sia il sogno più antico dell'uomo.
Le altre vele fanno da cornice, ogni tanto ci si avvicina agli altri in volo, e si cerca di studiarne i movimenti per capire se stanno sfruttando meglio la giornata.
E' passata quasi un ora dal mio decollo, decido di dirigermi con ancora tanta quota verso l'atterraggio, dove mia moglie mi aspetta in piscina, mentre perdo quota osservo ancora il panorama, poi cerco mi concentro sull'atterraggio, la terra si avvicina, sempre più, la visione tridimensionale del mondo sfuma, due passi, e sono muovente un uomo che cammina su questa terra.
Un sorriso da ebete mi si stampa sul volto. Guardo in alto, qualcuno ancora è la tra le nuvole. Raccolgo le mie cose, per oggi puo bastare mi dico, e raggiungo la piscina.
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